BRICCHETTI (O TRONCHETTI) DI LEGNO: COSA SONO E QUANTO CONVENGONO


In questo post faremo cercheremo di rispendere a due domande che spesso ci vengono poste: cosa sono i bricchetti (o tronchetti) di legno, quali vantaggi hanno e quanto convengono?
Prima di rispondere facciamo una breve premessa. Il legno è la più antica fonte di energia termica conosciuta e utilizzata dall'essere umano. Una risorsa che affonda le radici nella storia dell'umanità e che da qualche anno è stata nuovamente riscoperta e utilizzata come fonte di riscaldamento: sia nella sua forma più tradizionale e classica (legna da ardere), sia in forme derivate (ad esempio il cippato e il conosciutissimo pellet). Queste ultime, in particolare, sono più vicine alle nuove esigenze dei consumatori: si vive in case più piccole, magari in condominio; si possono avere difficoltà di gestire e stoccare la legna; si ha meno tempo da dedicare alla cura e alla pulizia di stufe e camini.


I BRICCHETTI DI LEGNO
Su queste premesse, il mercato ha accolto con favore un'altra forma di combustibile a biomassa legnosa: i tronchetti o bricchetti di legno. Di cosa di tratta? Sono piccoli cilindri (in alcuni case hanno la forma di un parallelepipedo) di dimensioni definite, prodotti a partire principalmente dagli scarti della lavorazione artigianale o industriale del legno: segatura e trucioli di piallatura, ma anche paglia, pula di riso, gusci di noce, cotone, gusci di caffè.

LA PRODUZIONE DEI BRICCHETTI
La produzione avviene triturando le materie prime, per poi pressare e comprimere ad alta pressione e temperatura il semilavorato ottenuto: le alte temperature fanno sì che la lignina presente nel legno entri in azione come legante naturale e sia possibile dare la forma desiderata a questi prodotti, senza l'aggiunta di agenti leganti chimici o artificiali, per non intaccare la qualità delle materie prime originarie.

RESA TERMICA, VANTAGGI E CONVENIENZA DEI TRONCHETTI DI LEGNO
Hanno una capacità termica eccezionale (resa media 4000/4500 Kgcal. con un rendimento superiore all’80%) in quanto trattengono il calore più a lungo mantenendo la temperatura elevata all’interno del focolare della caldaia.
Per le loro caratteristiche fisiologiche producono poco fumo; grazie alla loro elevata densità e alla bassa percentuale di umidità (minore rispetto alla legna da ardere) bruciano più lentamente e quasi completamente con un residuo post-combustione molto contenuto e caldaie più pulite.
Poichè la loro porosità è molto bassa, la brace prodotta durante la combustione è più densa di quella prodotta dalla normale combustione del legno o da una biomassa non pressata.
Inoltre non sporcano quasi nulla, sia in casa ovunque teniamo la legna sia dentro la stufa/camino: meno cenere, meno fuliggine, meno catrame nella canna fumaria, questo significa avere molti meno problemi!
L'ottimale combustione dei brichetti è connaturata al meccanismo delle fasi stesse di lavorazione del combustibibile: la macinazione e la pressatura dei bricchetti richiedono un basso dispendio di energia, in quanto pezzatture più grandi; inoltre la superficie del bricchetto assorbe un basso quantitativo di umidità sulla sua superficie mantenendo sempre un potere calorico elevato.

Quindi, i vantaggi non mancano, anche a fronte di prezzi solo apparentemente più cari di legna e pellet!

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