GUIDA RAPIDA: PULIZIA E MANUTENZIONE DELLA STUFA A LEGNA


La stufa a legna non è una semplice generatore di calore o, in altri termini, uno strumento finalizzato al riscaldamento degli ambienti di una casa. E' molto più di questo. E’ il mix perfetto di praticità, economicità e design, grazie al costo contenuto – sia della stufa che del combustibile, quindi la legna – alla facilità di utilizzo ed al gusto estetico dal sapore antico, che non si può negare. Perché, diciamolo, nulla batte il legno che arde e scoppietta nel fuoco, è quasi magnetico. Inoltre, è bene ricordare che la stufa a legna è la scelta più eco-sostenibile, un ulteriore punto a suo favore. Detto questo, vediamo insieme perché e come effettuare la pulizia della stufa a legna in modo semplice ed efficace.



PREMESSA
Le operazioni di controllo e pulizia della stufa a legna, sono strettamente consigliate almeno una volta all'anno. Complice l'arrivo della primavera, periodo giusto e consigliato per eseguire la pulizia e i controlli di rito per assicurare alla stufa il suo massimo rendimento. A differenza delle stufe a pellet, quelle a legna non sono apparecchi automatici e richiedono un periodo di “apprendimento” nel quale l'utilizzatore potrà imparare ad ottenere il maggior rendimento possibile. Le moderne stufe a legna vantano una grande efficienza e producono meno cenere rispetto i vecchi modelli, tuttavia saranno comunque necessari periodici controlli.

SVUOTAMENTO CENERE
La cenere prodotta dalle stufe a legna, visto l'alto contenuto di potassio, può essere utilizzata come fertilizzante per i giardini. E' possibile aspirare la cenere con il classico bidone aspiracenere, ricordando di non svuotare completamente l'apposito cassetto, ma di lasciarne un sottile strato in quanto la cenere stessa svolge la funzione di isolante e aiuta ad aumentare il rendimento della stufa.


CONTROLLO GUARNIZIONI E MASTICI
A intervalli regolari è necessario controllare la tenuta delle guarnizioni in fibra di vetro e in fibra ceramica poste sulle porte e su tutte le parti removibili. La loro sostituzione è prevista, in base all'intensità di utilizzo e al tipo di stufa, ad intervalli che variano da uno a tre anni; la semplice procedura per controllarle è quella di controllare la loro elasticità al tatto, quando risultano completamente vetrificate è arrivata l'ora della sostituzione. E' importante nelle stufe in ghisa controllare anche lo stato del mastice refrattario che sigilla le varie parti: con il passare degli anni può diventare friabile e sbriciolarsi, formando delle piccole falle che andranno a compromettere la tenuta d'aria della stufa. In questi casi è consigliabile affidarsi a personale esperto.

PULIZIA DEL VETRO
Il metodo più semplice ed utilizzato per la pulizia del vetro atermico delle stufe è quello di raccogliere un po' di cenere in un foglio di giornale e strofinarlo delicatamente sul vetro stesso. Successivamente andremo a completare l'operazione grazie ad un panno o un foglio leggermente inumidito. L'operazione chiaramente va eseguita a stufa completamente fredda per evitare ustioni e scottature.

CONTROLLO E PULIZIA DELLA CANNA FUMARIA
La formazione di depositi di fuliggine è purtroppo inevitabile, per questo è necessario pulire a fondo la canna fumaria almeno una volta all'anno. Una premessa: per chi avesse poca dimestichezza si consiglia di rivolgersi ad un professionista. Uno spazzacamino, infatti, ha l'attrezzatura specifica e quindi adatta a pulire al meglio qualsiasi tipo di condotto, inoltre grazie alla sua esperienza potrebbe accorgersi di problemi dovuti all'usura, sull'impianto.
Se invece si vuole optare per il fai da te, in commercio esistono apposite spazzole, in acciaio se il camino è realizzato in muratura, in nylon se le tubazioni della canna sono in acciaio: i bastoni in fibra di vetro possono essere collegati fino a raggiungere l'altezza desiderata. Per evitare di essere sommersi dalla fuliggine è consigliabile eseguire la pulizia dall'alto rimuovendo il comignolo: a questo punto è necessario introdurre la spazzola collegata al primo bastone ed eseguire brevi movimenti su è giù per poi avvitare un nuovo pezzo di bastone, fino ad arrivare alla base della canna fumaria.


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